Vasseur e l’investitura iridata per Leclerc. Ma la Ferrari deve dargli una macchina all’altezza della situazione
Crediti© Formulacritica: Scuderia Ferrari, Crediti foto: Scuderia Ferrari HP,
Frédéric Vasseur – Team Principal Scuderia Ferrari HP© Formulacritica
Col campionato 2024 si è chiusa la settima stagione di Charles Leclerc in Formula 1. Di questi sette anni, il monegasco ne ha passati ben sei in Ferrari. Nel computo totale, Charles è stato in grado di battere sei volte su sette il compagno di squadra. L’unico a togliersi lo sfizio di stargli davanti è stato Carlos Sainz nel 2021, proprio nell’anno in cui lo spagnolo era approdato in rosso.
Al di là di questo piccolo dettaglio, Leclerc ha dimostrato in ogni circostanza estrema velocità e soprattutto una crescita progressiva che ha smussato sempre di più quelle tipiche problematiche di gioventù che affliggono ogni pilota, anche i più bravi. La sua capacità di gestire le gomme e la visione strategica sono cresciute negli anni fino a portarlo al livello dei top assoluti della categoria.
Charles Leclerc a bordo della Ferrari SF-24 nei test post season di Abu Dhabi© Formulacritica
L’idea comune è che Leclerc sia pronto, e già da un bel po’, per lottare per il campionato del mondo piloti. Lo dice la storia recente: quando gli è stata affidata una macchina all’altezza della situazione, il talento dell’Academy Ferrari non ha deluso. Nel 2022, agli inizi del campionato, Leclerc ha duellato, senza temere il confronto, con Max Verstappen. Gli ha tenuto testa, è stato battuto e lo ha battuto.
Due campioni che si sfidavano ma che, a un certo punto, hanno potuto contare su macchine diverse da un punto di vista delle performance. La RB18 prese a perdere peso e fu sviluppata diventando una corazzata; la F1-75, afflitta da problemi di affidabilità e sviluppi errati, chiuse la stagione in costante frenata. I sogni svanirono in Francia, dove Charles commise un errore abbastanza grave, ma fu a Barcellona, con “l’esplosione” della power unit, che s’era capito che ormai la Ferrari aveva perso il duello tecnico con i rivali della Red Bull.
Insomma, questo piccolo flashback per ricordare che, quando le condizioni tecniche erano buone, Leclerc ha dimostrato di possedere la forza per vedersela con un mastino come Verstappen, il pilota che oggi viene riconosciuto universalmente come il migliore in griglia.
GP Imola 2024: Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della RB20 inseguito da Charles Leclerc (Scuderia Ferrari HP) su SF-24© Formulacritica
Ferrari, Leclerc iridato: l’investitura di Vasseur
In un’intervista rilasciata a La Stampa, Frédéric Vasseur, tra le altre cose, ha parlato della possibilità di Leclerc di concorrere per il titolo mondiale sin dal prossimo anno. Quando gli è stato chiesto se il suo assistito è pronto per vincere la corona d’alloro, ha risposto senza esitazione: “Per me sì, adesso è anche più maturo e continuo. Le vittorie di Montecarlo, Monza e Austin dimostrano che sa reggere la pressione, non è fragile in
Vasseur, se è permessa una piccola frecciatina, racconta l’ovvio. Che Leclerc sia pronto per il titolo è un fatto ampiamente comprovato e supportato da una cospicua casistica. Se non lo ha ancora raggiunto è semplicemente perché la Ferrari non gli ha mai dato una macchina in grado di lottare davvero per il bottino grosso.
La palla, quindi, passa al team, che deve finalmente fornire quel mezzo tecnico all’altezza della situazione, quell’auto che Leclerc potrà sfruttare al meglio delle sue possibilità in un team che, va sottolineato, sta crescendo anche su altri comparti come quello organizzativo, gestionale e strategico.
Quel tempo è giunto. La Ferrari sa che non può aspettare lo stravolgimento regolamentare del 2026 ma che deve puntare a vincere già l’anno prossimo, considerando che è giunta finalmente la convergenza prestazionale e che il 2024 è stato chiuso in crescendo. E soprattutto capendo alcuni principi che ritroveremo nel PProgetto 677.

Chiaramente, l’anno prossimo, sul percorso di Leclerc ci sarà un potenziale ostacolo che si chiama Lewis Hamilton. Un’opportunità che la Ferrari ha voluto sfruttare per aumentare la cifra tecnica della coppia piloti e per portare quella mentalità vincente che forse è mancata negli ultimi tempi al clan rosso.
Ma Vasseur non è preoccupato che l’arrivo di un sette volte campione del mondo possa creare un clima negativo in seno al team: “Ho buone sensazioni. Charles e Lewis si rispettano, collaboreranno. Charles è al corrente del progetto fin dall’inizio, lo sottoscrive, sa che è un’opportunità anche per lui. Se scommetterei su Hamilton campione del mondo 2025? Scommetterei sulla Ferrari”.
Parole che lasciano presagire che il Cavallino Rampante ha fatto i compiti a casa e che si sente sicuro di fornire finalmente quella vettura consistente che può essere l’arma con la quale Leclerc – ma anche Hamilton – riporti il titolo a Maranello dopo troppi anni di digiuno.