Ieri, 2 agosto 2025, ricordiamo uno dei momenti più bui della storia della nostra Repubblica.
Quarantacinque anni fa, alla stazione di Bologna, una bomba uccideva 85 persone e ne feriva oltre 200.
Una strage di matrice neofascista, come confermano le sentenze definitive su Cavallini e Bellini, con il coinvolgimento della loggia massonica P2 e di apparati deviati dello Stato. Un disegno eversivo contro la democrazia, contro tutti noi.
Quelle verità che oggi conosciamo – incise nella pietra della giustizia – le dobbiamo alla determinazione dell’associazione dei familiari delle vittime e al lavoro coraggioso della Procura generale di Bologna. A loro va la nostra gratitudine. Ma la memoria non basta se resta ferma. Deve camminare con noi, ogni giorno.
Come ha detto la nostra segretaria Elly Schlein, “queste sentenze devono essere pubblicate e rese accessibili a tutti. Aiuteranno a fare luce sulle connessioni con altre pagine nere della nostra storia su cui ancora serve piena verità. Non dimentichiamo”.