Riccione: grande musica, emozioni e ricordi che partono dagli anni ‘60

Una serata densa di emozioni e carica di un’atmosfera irripetibile ha visto ieri sera protagonista Andrea Mingardi nel sesto appuntamento della rassegna “Riccione Summer Jazz”. In un’arena gremita e partecipe, il cantautore bolognese ha dato vita a un incontro-concerto capace di fondere racconto personale e grande musica italiana e internazionale.
Con la sua inconfondibile verve, Mingardi ha saputo conquistare il pubblico alternando momenti di narrazione intima e ironica – ricordi di vita, aneddoti dal palco, tributi sentiti ai grandi del jazz e della musica leggera – a straordinarie esecuzioni dal vivo. Erano gli anni Sessanta quando l’artista suonava nei locali di Riccione con la sua band, un periodo che ha lasciato in lui un segno profondo e indelebile. E ieri sera, su quel palco, si è respirata proprio l’intensità di quegli anni: l’atmosfera vibrante dei primi dancing e dei locali notturni che hanno visto nascere alcune delle più grandi carriere musicali italiane.
L’ensemble acustico che lo ha accompagnato ha impreziosito ogni brano con eleganza e intensità, regalando interpretazioni raffinate e potenti di brani iconici. Il viaggio musicale ha spaziato dagli standard del jazz al soul e al blues, fino ai classici della canzone italiana, in un dialogo continuo tra memoria e presente. Un evento che ha messo a nudo l’anima più autentica di Mingardi: parole che fanno sorridere e riflettere, musica che unisce intere generazioni.
Già lo scorso anno, in occasione del suo compleanno coinciso con il suo concerto a “Riccione Summer Jazz”, Andrea Mingardi aveva ricevuto dalla sindaca Daniela Angelini la pergamena di “Ambasciatore di Riccione nel mondo”: un riconoscimento speciale, conferito per la frequentazione e l’affetto dimostrato verso una città che l’artista considera da sempre una seconda casa.
Il programma della jazz week riccionese prosegue questa sera, 2 agosto, in piazzale Ceccarini.