Approvazione unanime come atto dovuto della delibera a seguito di sentenze esecutive emesse in contenzioni per violazioni al Codice della Strada
Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 19 maggio, ha approvato all’unanimità una delibera per il riconoscimento di debiti fuori bilancio. In particolare, con l’atto viene riconosciuto un debito fuori bilancio di 1.400,37 euro derivante dal pagamento delle spese legali e dal rimborso delle sanzioni pecuniarie a seguito a sentenze esecutive emesse in contenziosi per violazioni del Codice della strada. Si tratta di ricorsi contro sanzioni emesse dall’amministrazione nei quali il Comune di Modena è risultato soccombente. Illustrando la delibera l’assessora a Sicurezza urbana integrata, Coesione sociale e Polizia locale Alessandra Camporota ha ricordato che l’amministrazione comunale è tenuta a riconoscere formalmente attraverso una deliberazione del Consiglio comunale i debiti fuori bilancio prima del pagamento, come previsto dall’articolo 194 del decreto legislativo 267/2000, Testo unico degli enti locali. La natura della decisione, dunque, è ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno rilevante dal punto di vista contabile, maturato al di fuori del bilancio stesso e sul quale l’ente non può incidere, con l’obiettivo di adottare i provvedimenti necessari al riequilibrio finanziario. È necessario, inoltre, che il pagamento avvenga il più presto possibile per evitare ulteriori oneri a carico dell’ente.
Aprendo il breve dibattito che ha accompagnato le dichiarazioni di voto, Andrea Mazzi di Modena in ascolto, pur condividendo la delibera, ha evidenziato che i ricorsi non contestavano il merito delle multe, ma piuttosto errori procedurali, come ritardi nelle notifiche e comunicazioni inesatte. Ha quindi invitato l’amministrazione a potenziare il monitoraggio e la precisione nella gestione della riscossione. A sua volta Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha condiviso l’invito di Mazzi a migliorare gli aspetti formali nella riscossione delle sanzioni, ribadendo tuttavia che le somme oggetto della delibera sono dovute e da riconoscere.