Syria, Nek, Francesco Renga e Alex Britti: Riccione i primi grandi nomi dell’estate 2025

Un mese di musica live con oltre 20 concerti...

Marano (NA) – Cerca di sgozzare carabiniere il SIM Carabinieri condanna fermamente

Dott. Antonio Pirisi il SIM Carabinieri condanna fermamente l’aggressione al...

DEL PO. DAL 19 AL 21 APRILE, NATURA, ARTIGIANATO, SAPORI ED ESPERIENZE LUNGO IL GRANDE FIUME

Il weekend di Pasqua porta con sé la novità...

(Florida, USA)Emanuele Venturelli atleta della Delta Atletica Sassuolo conquista la medaglia

Emanuele Venturelli atleta della Delta Atletica Sassuolo conquista la...

Il cambiamento climatico, azioni del Parco nazionale e della MAB UNESCO

Date:

di Gabriele Arlotti

“Un 2024 difficile per le politiche ambientali, ma che ha visto crescere il nostro impegno dal basso sul territorio allargando alleanze e collaborazioni” inizia con queste parole, Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino e coordinatore della Riserva di Biosfera la disamina delle attività svolte negli ultimi dodici mesi.

I SEGNI DEL CAMBIAMENTO

“Il 2024 è stato anno record per le temperature – spiega il presidente -, come pure per fenomeni atmosferici estremi, siccità, alluvioni che hanno toccato duramente il Mediterraneo e l’areale Padano. Anche le grandi conferenze internazionali come quella di Baku e la strategia del Green deal europeo hanno risentito di contrasti sempre più forti sulle possibili soluzioni, proprio perché diventate più urgenti, ma anche più dure e divisive”.

Per Fausto Giovanelli Parco nazionale e Riserva di Biosfera “non sono un’isola. Nuotiamo nell’oceano di una grande sfida globale ed epocale che vede protagonisti grandi potenze e grandi poteri. Operiamo come artigiani della sostenibilità, dal basso con tante microazioni che testimoniano e aiutano ad affrontare il cambiamento climatico. Abbiamo perciò allargato le collaborazioni con tantissimi soggetti pubblici e privati e nel 2024, contiamo 182 azioni o progetti attivi o in corso di realizzazione o conclusione”.

VALORI UNESCO E SCUOLE

“Il 2024 si è aperto nel segno del consolidamento della Riserva di Biosfera allargata, con assemblee territoriali a Quattro Castella, Pavullo, Pieve Fosciana e Pontremoli. Abbiamo poi partecipato e collaborato a Euromab, alla conferenza Donne e Biosfera dell’Emilia Romagna e organizzato l’assemblea nazionale delle 21 Riserve di Biosfera italiane a Reggio Emilia e Corte Giarola”.

“Negli 80 Comuni della nuova Riserva di Biosfera, sono in campo 123 progetti dei programmi Parchi per il Clima e Unesco per il Clima; i temi sono efficienza energetica di edifici pubblici, mobilità sostenibile e tutela dei boschi. Le scuole sono state ancora una volta partner forti e creativi. Al seminario residenziale di settembre a Berceto, hanno partecipato oltre 200 insegnanti. Ma già mesi prima Neve Natura (educazione ambientale e promozione di turismo sostenibile) aveva portato in Appennino 1.368 studenti da 28 istituti scolastici dalle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Lucca, Pisa, Massa Carrara e La Spezia”.

“‘Unesco per le Scuole’ è stato il progetto che ha visto protagonisti decine di istituti del primo ciclo, mentre ha preso il via il programma regionale di scambi e visite di studio tra le scuole della nostra Mab con quelle di Po Grande e del Delta”.

I SERVIZI ECOSISTEMICI

“L’azione forse più originale e d’avanguardia che abbiamo intrapreso – spiega Giovanelli – è stata la valorizzazione economica dei servizi ecosistemici, che ha portato con sé la pianificazione e certificazione di sostenibilità per ben 28.869 ettari di foreste tra Toscana ed Emilia. Questo è frutto di una nuova e sempre più larga collaborazione coi proprietari pubblici, privati e gli usi civici, rappresentanti di comunità e paesi del crinale che hanno così sperimentato uno scambio virtuoso tra montagna e pianura. Si sono così per la prima volta riconosciuti e remunerati quei servizi silenziosi che i boschi d’Appennino erogano”.

TURISMO SOSTENIBILE

“Sono moltissime le azioni che abbiamo messo in campo con un numero sempre più ampio di operatori, guide e tour operator, a partire dalla avviata certificazione europea per il turismo sostenibile (Cets terza fase). A sostegno del turismo vanno i lavori sui sentieri e cammini a Torsana Camporaghena, Lunigiana (con Cai e Gal) e quelli in avvio per la Via Matildica del Volto Santo riconosciuta come una dei 7 cammini del giubileo 2025. Da ricordare il contest nazionale enogastronomico UPVIVIUM e le manifestazioni tradizionali come il Mondiale del Fungo a Cerreto (450 iscritti dall’Italia) e Dolce e Farina (17 operatori) che hanno rimarcato il nuovo valore dell’autunno d’Appennino. Ricordo infine – conclude Giovanelli – le tante attività e manifestazioni al Centro Laudato Si’ all’Eremo di Bismantova: non solo turismo e ambiente, ma anche partecipazione arte cultura e spiritualità”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli Popolari

More like this
Related

Marano (NA) – Cerca di sgozzare carabiniere il SIM Carabinieri condanna fermamente

Dott. Antonio Pirisi il SIM Carabinieri condanna fermamente l’aggressione al...

(Florida, USA)Emanuele Venturelli atleta della Delta Atletica Sassuolo conquista la medaglia

Emanuele Venturelli atleta della Delta Atletica Sassuolo conquista la...