L’Architetto Alessandro Bettio è il nuovo Dirigente tecnico del Settore II “Ambiente e Territorio” del Comune di Sassuolo, sostituisce l’architetto Andrea Illari trasferitosi a Reggio Emilia.
“È davvero un piacere dare il benvenuto all’Architetto Bettio – afferma il Sindaco di
Sassuolo Matteo Mesini – in un momento importante per la nostra Amministrazione,
impegnata a disegnare una città moderna ed inclusiva, capace di affrontare le sfide del
futuro prossimo. Si tratta di una persona di grande valore, sia professionale che umano, e
sono certo che saprà guidare il Settore II con determinazione, capacità e quell’esperienza
che ha saputo maturare in anni di servizio in realtà più grandi della nostra”.
Alessandro Bettio è un architetto laureato all’Università di Venezia, sua città natale.
Dal 1997 risiede in Emilia, dove si è specializzato grazie a un master in pianificazione
urbanistica. In oltre 25 anni di carriera, ha ricoperto ruoli di vertice in vari comuni delle
province di Modena e Bologna, tra cui Carpi, Castel Maggiore, Pieve di Cento e Soliera.
Negli ultimi cinque anni, Bettio ha diretto l’Area Tecnica sia del Comune di Imola che del
Circondario Imolese, l’Unione di dieci Comuni circostanti. Questa duplice responsabilità gli
ha consentito di acquisire una visione sovracomunale della pianificazione territoriale.
La sua esperienza professionale è particolarmente solida nella realizzazione di opere
pubbliche e nella gestione di progetti complessi. Tra i principali ambiti di intervento, si
segnala il contributo alla ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia, così come il
coordinamento di iniziative legate agli attuali finanziamenti del PNRR, alla gestione
dell’alluvione del 2023 e a progetti relativi all’Autodromo.
“In quest’occasione – conclude il Sindaco – voglio ancora una volta ringraziare a nome
dell’intera Amministrazione Comunale l’Architetto Andrea Illari, che in questi anni ha svolto
il suo servizio in maniera impeccabile e con dedizione, portando risultati concreti all’intera
città di Sassuolo come, per ultimo, l’intervento su Ponte Veggia”.