idealista/news ha visitato il negozio e il laboratorio nel cuore di Dorsoduro
Nel cuore di Dorsoduro, uno dei quartieri più caratteristici di Venezia, popolato da pittori, restauratori, studenti e artisti di strada, sorge un laboratorio artiginale che ormai da quarant’anni si occupa della creazione e della vendita di maschere di carnevale veneziane. Dalle maschere tradizionali a quelle della commedia dell’arte, tantissima è la possibilità di scelta in questo atelier che ha fornito le sue creazioni anche a Stanley Kubrick, per il celebre Eyes Wide Shut, e Versace. idealista/news l’ha visitato e ne ha scoperto i segreti con Mirta Baratto, responsabile della gestione del negozio e dell’organizzazione dei corsi, e con Sara Luna, una delle creatici delle maschere.
idealista/news
Com’è nata Ca’Macana
“Ca ‘Macana -racconta Mirta a idealista/news – è stata creata nel 1984 da due coppie di amici che al tempo erano studenti di architettura. Hanno cominciato durante il Carnevale a creare le maschere, all’inizio lo facevano come un secondo lavoro per arrontondare durante gli studi universitari. Poi questa cosa ha preso piede e hanno creato Ca’Macana”.
“In questo momento abbiamo un negozio principale che racchiude anche un laboratorio dove si decorano le maschere. Poi abbiamo anche altri due laboratori che sono sempre in zona Dorsoduro, dove creiamo le maschere e offriamo anche i corsi, dando la possibilità anche di dipingere le maschere”
Dalle maschere tradizionali veneziane alla commedia dell’arte
“Gli stili si ispirano alla tradizione veneziana, quindi appena entrati abbiamo la foglia d’oro, una delle caratteristiche principali di Venezia. Ma muovendoci abbiamo anche le maschere in bianco e nero o le maschere tipiche della commedia veneziana. È come una sorta di viaggio”
“Sono tutte fatte completamente a mano, cerchiamo che tutte le maschere abbiano la firma sia della persona che la decora, sia della persona che fa la carta.
Come prezzi si parte dai 30 euro e si arriva fino a 3000/4000 euro, dipende dalla dimensione e da quanto è elaborato il decoro che c’è sulla maschera”.
Il processo per creare una maschera
“Il processo per creare una maschera -ci spiega Sara Luna, una delle creatici delle maschere in cartapesta– parte dallo stampo in gesso dove vengono posizionati i pezzi di carta. Il gesso si ottiene da un positivo originale in argilla dove si versa il gesso liquido, una volta solidificato si procede a togliere l’argilla da dentro che è ancora morbida. Abbiamo così un negativo che si può replicare infinite volte”.
Il periodo “folle” del Carnevale
“Il Carnevale – spiega Mirta – è assolutamente ‘folle’ anche per noi. Offriamo delle conferenze in collaborazione con il Carnevale di Venezia e con il Comune in cui accogliamo la gente e le mostriamo come svolgiamo il nostro lavoro, raccontando anche la storia del Carnevale. L’anno scorso abbiamo offerto una conferenza su Casanova e l’anno prima su Marco Polo”.
Le maschere per Eyes Wide Shut
Abbiamo fornito le maschere anche per Eyes Wide Shut ed è stata una cosa un po’ particolare, nel senso che è stata ricevuta una richiesta per una fornitura di maschere senza dire chi fosse il mittente. Kubrick era sempre molto riservato. Solo al momento della fattura si è scoperto che le maschere dovevano essere utilizzate per il film. Non sono state confezionate appositamente per il film, ma scelte da quelle che erano già in produzione, nel film compaiono infatti il bautino o il dottore della peste, maschere tipiche veneziane.
Ultimamente sono state acquistate maschere per Fifty Shape of Grey (Cinquanta sfumature di grigio) o il Casanova.
Inoltre l’atelier ha realizzato una maschera completamente su misura per Versace. “Ci è arrivata una richiesta per ricreare con questa maschera la medusa di Versace. Siamo partiti appunto dalla scultura, abbiamo creato la maschera in cartapesta. Poi è stata ricoperta in foglia d’oro, decorata con swarovski, ed è stata utilizzata da Nicki Minaj che è una rapper, durante un MTV Music World, con un vestito nello stesso stile della maschera”.
Uno stile fedele alla tradizione veneziana
“A Venezia ci sono tanti laboratori di maschere veneziane, “ma quello che ci rende diversi è il nostro approccio. Facciamo tutto completamente a mano, non usiamo pittura a spray, cerchiamo di attenerci alla tradizione. Le maschere sono diverse, portano la firma di chi le ha create e sicuramente l’accoglienza che diamo, non siamo gelosi delle nostre maschere, invitiamo le persone a provarle e questo credo che si percepisca”.
