Un intervento ad alto rischio, iniziata per una segnalazione di occupazione abusiva e conclusasi con l’arresto per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale
Reggio Emilia. Un intervento ad alto rischio, iniziata per una segnalazione di occupazione abusiva e conclusasi con l’arresto per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il pomeriggio del 31 ottobre scorso, infatti, i Carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia sono intervenuti in un condominio in Via Emilia all’Ospizio. L’intervento ha riguardato inizialmente l’identificazione di un uomo che occupava abusivamente un garage. Oltre all’individuo in stato di alterazione psicofisica, i militari hanno riscontrato che il garage era stato adibito a bivacco per il consumo di stupefacenti, data la presenza di diverse bottiglie utilizzate tipicamente per fumare crack.. La situazione è degenerata quando l’individuo, in stato di alterazione psicofisica, ha reagito con violenza, minacciando i militari con un taglierino e un machete.
Dopo essere stato condotto in caserma, l’uomo, una volta rilasciato, ha continuato a creare pericolo in strada, e in un successivo intervento di contenimento ha causato a un Carabiniere una distorsione alla spalla. Per questi motivi con l’accusa di resistenza, violenze e lesioni a pubblico ufficiale i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia (RE) hanno arrestato un uomo di 38 anni domiciliato a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione delle Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. E’ accaduto intorno alle 16 dello scorso 31 ottobre quando i carabinieri della sezione radiomobile, allertati dall’amministratore per l’occupazione abusiva di alcuni garage, identificavano un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica all’interno di uno dei box. L’individuo ha immediatamente opposto resistenza, minacciando gli operanti brandendo un taglierino e un machete. Grazie alla prontezza e alla professionalità dei Carabinieri, l’uomo è stato messo in sicurezza e le armi da taglio sono state sequestrate. Condotto presso gli uffici della Sezione Radiomobile per l’identificazione e gli atti di denuncia, l’uomo ha persistito nelle sue condotte, arrivando a proferire minacce di morte nei confronti dei militari. Dopo aver terminate le attività di rito relative alla sua denuncia l’uomo veniva rilasciato. Tuttavia, ha continuato la sua azione di disturbo e pericolo in strada, tentando di denudarsi e creando pericolo per sé e per gli utenti della viabilità.
I Carabinieri sono dovuti intervenire una seconda volta. In questo frangente, nel tentativo di bloccare l’individuo fortemente agitato, questi ha causato a uno degli operatori una distorsione acromio-claveare alla spalla destra. Il militare è stato trasportato al Pronto Soccorso e giudicato guaribile con una prognosi di cinque giorni. Alla luce della reiterata condotta violenta e delle lesioni provocate, l’uomo è stato immediatamente arrestato per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.



