MUZZARELLI: NON RIDURRE I SERVIZI MA VALORIZZARE IL RUOLO DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE. OGNI CITTADINO DEVE POTERE ACCEDERE ALLE PRESTAZIONI NECESSARIE NEI TEMPI APPROPRIATI
19 novembre 2026
Assicurare servizi sanitari all’altezza della nostra storia e delle esigenze legate alle mutazioni sociali, con l’obiettivo di rafforzare la salute della popolazione, garantendo un adeguato utilizzo delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale ed equità di accesso.
“Per conseguire gli obiettivi di appropriatezza, tutela della salute del cittadino-paziente e di uso corretto delle risorse a vantaggio degli stessi è necessario un pieno e qualificato coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale nel Sistema Regionale”, sottolinea quindi il consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli (PD), Presidente della Commissione Politiche per la Salute.
Gli accordi devono essere coerenti con il quadro normativo e deontologico, al fine di garantire ai cittadini le prestazioni specialistiche realmente necessarie e in tempi congrui. E’ importante arrivare ad un accordo innovativo regionale con Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta.
Muzzarelli ha quindi presentato un’interrogazione, con riguardo anche al recente accordo firmato tra Ausl Modena e alcuni sindacati dei Medici di medicina generale che ha creato preoccupazioni.
Nell’interrogazione, si chiede di confermare che l’impostazione del lavoro in corso sia finalizzata non a ridurre i servizi, ma a valorizzare il ruolo dei MMG nella prossimità, nella capillarità territoriale e nella collaborazione anche con le strutture pubbliche.
In riferimento in particolare all’accordo modenese, scrive Muzzarelli, credo sia “utile che AUSL promuova, nelle prossime settimane, incontri informativi e di confronto con tutte le rappresentanze interessate alla salute che in questi giorni hanno manifestato preoccupazione, così da garantire un pieno coinvolgimento e una comunicazione chiara dei contenuti dell’accordo”. “Chiedo anche – spiega Muzzarelli – di valutare la predisposizione di un addendum integrativo, finalizzato al recepimento delle osservazioni condivise con i portatori di interesse e ribadire come obiettivi fondamentali che ogni cittadino possa accedere alle prestazioni necessarie nei tempi appropriati, che si eviti la duplicazione di percorsi paralleli tra sistema pubblico e privato, e di prevenire richieste e prescrizioni non necessarie e l’accumulo di esami privi di successivo follow-up clinico”.
Gli incentivi previsti per forniture di macchinari e le eventuali risorse per migliorare l’efficacia delle prestazioni e l’abbattimento dei tempi devono essere indirizzati a premiare l’appropriatezza e l’efficienza, nell’interesse della qualità delle cure e della sostenibilità complessiva del Sistema Sanitario Regionale.



