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Tra Cesena e Kiev

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In Romagna ci sono bar normali. E bar speciali. Sì, bar speciali. Bar che raccontano storie speciali…

di  Flavio Bertozzi

Nel mio bar preferito puoi incontrare la signora Rosalba. Massì, la signora Rosalba. Quella simpatica tifosa del Cesena che, da sempre, ha un rapporto conflittuale con la bilancia. Sì, con la bilancia. Tanto per intenderci, tanto per essere chiari: Rosalba è una Pesciolina ascendente Tagliatella che non ha soltanto le curve, ma anche la Tribuna e i Distinti. Una Pesciolina ascendente Tagliatella accessoriata di un metabolismo un po’ lento. Talmente lento che, il bombolone alla crema che ha ordinato questa mattina al bar, riuscirà presumibilmente a bruciarlo verso fine aprile. Sì, verso fine aprile. Quando il suo amato Cavalluccio si sarà già messo in tasca – si spera, eh – la sua più che meritata salvezza cadetta.

Nel mio bar preferito puoi incontrare pure la signorina Katia. Massì, la signorina Katia. Quella provocante tifosa del Rimini dai grandi occhioni da cerbiatta e dai grandissimi meloni di plastica che adesso sta con quel giovane imprenditore di Cesena che negli ultimi tre anni ha partecipato a Uomini e Donne, al Grande Fratello, a Temptation Island, a Primo Appuntamento e pure all’Isola dei Coglioni. Quella boriosa influencer di borgata che, qualche annetto fa, ha fatto perdere la testa pure a quel ‘giornalaio’ di Gatteo a Mare che una volta scriveva per La Voce di Romagna. A quel giornalista delle Vigne che pontifica ancora dalla Germania. A Nicola Ravaglia. E anche a quell’attaccante del Cavalluccio che non vedeva la porta avversaria neppure sotto tortura.

Nel mio bar preferito puoi incontrare anche il signor Luciano. Massì, il signor Luciano. Quell’abbronzatissimo tifoso del Bologna che, cinque anni, fa si è rifatto una vita portandosi a casa una provocante donna che veniva da Kiev. Sì, da Kiev. Che per i primi due anni, la convivenza tra Luciano e questa perizomatissima donna di Kiev che va pazza per Pupo e per i Ricchi e Poveri, è andata anche benone. Poi però la signora Olga Zavarov – lei che all’inizio voleva sempre farlo in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi – all’improvviso ha smesso di fare all’amore. Di punto in bianco. Cominciando a tirare fuori sempre la solita cara vecchia scusa: ‘Scusami Luciano, oggi ho un po’ di emiUcraina…’

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